Morazzone DaunTaun è un bel posto.
Morazzone è praticamente in campagna.
Casa mia è a Morazzone.
E c’ha una veranda troppo fica che da direttamente su un praticello.
Di giorno lascio aperta la porta finestra, che mi entra il freschetto.
Ma col freschetto entra un po’ di tutto…
E la sera, prima di coricarsi, è buona abitudine fare un santo “giro-ragni”
Il problema dei ragni in casa è che anche se so che fondameltamente si fanno i cazzacci loro, c’ho sempre in mente il film con Pozzetto dove mentre dorme gliene entra uno in bocca.
…. ecco.. l’idea di un ragno che mi gira sulla faccia mentre dormo mi inquieta quel pelo…
E allora giro, e siccome un po’ mi dispiace ma sopratutto mi fa schifo schiacciarli, cerco di raccoglierli e rimetterli nel prato.
Ieri faccio il giro e non trovandone mi spalmo sul lettone carico anche di una certa sicumera.
Accendo la TV, e il mio SalvaLaVista Beghelli irrora la stanza con la sua lucina gialloverdognola.
E lo vedo.
E’ dietro la TV…. e cazzo se è grosso…
Minchia io un ragno così lo avevo visto solo nei documentari eh…. cioè.. è grosso.. GROSSO!
Ma non di quelli lì di campagna con il corpicino e le zampette lunghe eh… meco c’ha un corpo che è grosso come una bella noce, e con zampe e tutto è quasi un palmo..
Voglio dire.. Se mi avesse apostrofato con voce compita con un “Buonasera” io non ci sarei rimasto manco di stucco… e probabilmente avrei altrettanto compitamente risposto “Buonasera a lei”
Mi avvicino… anche lì compitamente… e comincio a chiedermi se i ragni possono saltare..
Un bel balzo dalla parete direttamente in faccia… e inzomma… mica cazzi.
Di solito prendo la paletta e un tocco di carta… ma ‘sto qui è GROSSO !!!
E non è mica scemo !! Mi avvicino e scappa… e il bastardo si infila sotto il mobile tv…
Come cazzo faccio a prenderlo mo ?
Isi.. smonto tutto.. via la tv, via il dvd, via il trasmettitore radio della philips (che mi da tante soddisfazioni) e ribalto (guardingo…… mooooooolllttto guardingo) il mobile.
Il ragno mi squadra… ma fa lo stronzo.. e scappa di nuovo.
Mi vedo costretto allo “sciaff”… uno sciaff colloso e caldo di roba appicicaticcia gialloverde.
Pulisco con il cif. Sistemo il mobile. E mi ributto a letto.
Ma una strana inquietudine lo stesso mi possiede….