Io sono nato nella Provincia.
Anzi, sono nato nella campagna varesina da genitori di origine contadina.
Pur essendo molto fiero di esserlo SO di non essere tagliato per certe cose, anzi come dice Kika sono “tagliato giù grosso” come le fette di salame fatto in casa, che non sarà fine al palato ma è tanto e riempie bene la bocca.
In questa condizione diciamo che non sono dotato di certe sensibilità: la percezione del bello (ma questo è un’altro discorso) e il senso della Poesia.
Sarà quello eh… E va bene.
Poi ti vedo Milano tappezzata di cartelloni con il giovane rampollo della famiglia Zonin, un bel ragazzotto in camicia bianca che lanncia il suo claim autografo “Il Vino è Un Pensiero D’amore”
Ora.. a parte questa tendenza di mettere i propietari dell’azienda a far pubblicità (Amadori e Rana Docet) sui quali non apro per il momento una parente, rimango folgoroato dalla scritta.
la frase mi folgora sul serio
mi entra nel cervello come una lama
mi lascia basito, sorpreso
E penso… penso…
“ma che bella cagata”
Boh… vuole essere una frase poetica ? Il vino è un pensiero d’amore ? un pensiero ? d’amore ?
Forse per te che lo fai.. è la tua azienda e ci pensi sempre… giorno e notte.. e bon
Ma per me, uomo della strada ed in quel momento sulla strada a rimirare inebetito sì gigantesco cartellone… il vino non è un pensiero… è .. boh…
..non so si poteva (se proprio si voleva eh) trovare un qualcosa che ne ricordasse il profumo, il sapore, le sensazioni… ma che ne so..
Però ora so cosa pensero quando guaredrò il tuo vino in cartone…. caro il mio Francesco Z.
P.S.
Ho provato la stessa IDENTICA sensazione quando miriadi di pulzelle caddero folgorate con occhi sognanti al sentir il non più rapper con la lisca intonare:
“La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”
ma che sonora vaccat…