E dopo profonda riflessione…

É da un po’ che ci penso.

Dapprima incuriosito dalla trasmissione REPORT su RAI 3, poi da questo post di Matteo Bordone ed infine dal blog de Il Pisano mi sono finalmente deciso a comprare la famosa brocca.

In pratica e per chi non ha voglia di andare a leggersi tutta quella roba lì (ovvero circa il 90% degli utenti internet) procederò per punti:

  1. L’Italia è praticamente l’unica nazione al mondo dove esistono tutte ‘ste marche di acque minerali
  2. É un business enorme.
  3. Le società spendono un sacco di soldi in pubblicità (aumentando il costo finale del prodotto) e in fin della fiera fanno tutte capo a pochi grandi gruppi (i soliti)
  4. Le aziende produttrici sono completamente automatizzate e danno lavoro a pochissima gente.
  5. L’acqua del rubinetto è buonissima nel 90% dei comuni italiani, al limite ha problemi di sapore dovuti al calcare o al ferro. Ma è UGUALE a quella nei supermercati.
  6. Le acque in bottiglia sono TUTTE UGUALI, le diversificazioni sono solo frutto di abili agenzie pubblicitarie. Una vale l’altra.

Va inoltre aggiunto il tedio di comprare le casse e trasportarle in casa e il fattore inquinamento dello smaltimento di tutto quel PET.

Non ultimo il fattore economico.

Ecco che con una caraffa da una ventina di euro ed un filtro che si consuma dopo 100 litri (cento!) del costo di 3 euri risolviamo il problema.

E grazie al Santo Dio dell’ E-Commerce una caraffa e 6 filtri sono in viaggio per Morazzone(VA) con arrivo previsto in settimana.

Uomo, è una scelta (la mia) vantaggiosa per tutti. Per me che risparmio e per te che non inquino.

Pensaci.

Godzilla

Godzilla è entrato nei nostri uffici, probabilmente con il favore delle tenebre.

Zitto zitto e non visto si è fatto strada tra le scrivanie.

Ha girato per i corridoi e, con mossa veloce, si è infilato nel bagno degli uomini.

Ha mollato un cacatone.

E altrettanto silenziosamente se n’è andato.

Godzilla è godzilla, e mica usa lo sciacquone.

"Io do" si scrive con accento o senza?

Stamattina sentivo alla radio che una professoressa di lettere riteneva non solo grammaticalmente corretto, ma addirittura più giusto scrivere dò per evitare confusioni con la nota musicale.

(…) <— questo vuol dire una cosa del tipo.. "sono basito e senza parole"

Mi immagino il dialogo:

“Mi dai un la?”
“No, ti dò un do.”

Allora dovremmo accentare anche mi:

“Mì dai un mi?”

Come faremo con il fa?

“Qui che nota fa il clarinetto?”
“Qui il clarinetto fà un fa.”

Quasi quasi dimenticavo il re:

“Il concerto in re di Beethoven è il ré dei concerti per violino e orchestra.”

Per il si c’è un problema: infatti esiste già il si e il sì. Come distinguere?

Forse con l’acca (come “io ho”):

“Sih sente questo si?”
“Sì.”

Dunque, dunque: ho dimenticato qualcosa?

Il sol.

“Pierino guarda il sòl”

Inoltre mi ricordo quella interpretazione dei nomi delle note che diede (credo) la mia maestra delle elementari.
Sosteneva che fossero state inventate da un nobile in procinto di diventare Re (rè?) all’alba. Vedendo sorgere sole disse al suo servo di nome Do:

“Do, Re mi fa sol là.”
e Do rispose: “Sì”

🙂

La Visione

Qui ci starebbe proprio bene come sottofondo la canzone di Elio e Le Storie Tese, quella che canta “la visione della #1ga da vicino”.
Ma in realtà non c’entra nulla. E pure non mi piacciono molto quei blog che per ogni post indicano una canzone. Ma sto sproloquiando ancora.

Lo spunto per questo post mi è venuto durante la pausa caffè dell’inizio matinata, parlando con un neopapà.

Visione dell’ Uomo di Destra
“Io non capisco ‘sta cosa che devo pagare l’asilo nido in base al reddito. Cioè siccome io guadagno di più devo pagare di più? Io sono incazzatissimo. Cioè voglio dire: tu Stato, mi fai pagare le tasse e poi mi chiedi un casino di soldi per l’asilo di mio figlio solo perchè sono un libero professionista? E poi non ho capito, visto che pago di più allora vuol dire che me lo curano meglio ?”

Gli rispondo con la:

Visione dell’ Uomo di Sinistra
“No guarda.. io la vedrei al contrario. Non è il nido che ti costa di più perchè guadagni di più. È che l’asilo costa un tot e a quelli che guadagnano meno lo fanno pagare meno. È giusto far accedere al costosissimo nido anche i meno abbienti. Se vuoi pagarlo meno, guadagna meno. Oppure evadi le tasse… non so…”

Ancora Not Found

Incredibilmente e nonostante tutti gli artifizi utilizzati per Google il mio blog è ancora 404 (Not found).

La cosa mi smonta parecchio. Come ho già scritto non capisco davvero il motivo di questo ostracismo che mina un bel po’ la voglia di postare.

Perchè, mi si chiedera. In fondo chi ti vuole leggere conosce il tuo indirizzo e non deve certo passare da un motore di ricerca.

Vero, dico io. Ma non so… Sarà che tra le prime chiavi di ricerca c’era pure “Adso da Melk blog” che mi induceva a pensare che qualcuno voleva trovare questo sitarello.

Certo, non sarò l’unico pirla che si fa chiamare con un cacofonico “Adso”, che tanto tutti lo pronunciano AZZO e mi rendo conto che si fa fatica a dire AD-SO con la S e la D bene in evidenza. Ma ‘sto sproloqui non c’entra una cippola…

Inoltre data la mia scarsa memoria il fatto di essere completamente indicizzato mi permetteva di controllare, quando mi veniva in mente qualcosa, se per caso l’avevo già scritto qui (egià).

Google.. io ti voglio tanto bene…. che t’ho fatto ???

:((((((((((((

Nuovo Hosting

Ho cambiato hosting e ci potrebbe essere qualche problema, spero che:

1. si risolvano presto
2. di ritrovare quello spazio mentale per scrivere qui
3. che l’ostracismo di google nei miei confronti finisca 🙂

(intanto vediamo se Blogger uploada ‘sto post..anche perchè grazie alla propagazione dei dns io qui al posto di lavoro ancora non vedo un tubo 😐 )

JavaTutto DeLonghi

JavaTutto De Longhi, il primo tool che si programma da solo!

Da solo ?!?! Ma non è che fa solo script, form… ?

Script ?!?!?! come questi ??

Sì, e poi lo compilo io !!

Ma si compila da solo !!!! JavaTutto DeLonghi

(thx Civis)