Il 7 e l’8 è un film del duo comico spopolatomi con Zelig “Ficarra & Picone”.
Non sono andato a vederlo, e nemmanco forse lo vedrò.
Capiamoci eh, tutto sommato i due mi piacciono e quando li ho visti mi hanno fatto tanto riddddere.
Ma il problema è che di solito i film dei comici affermati sono delle mezze vaccate.
Lasciano perdere i Miti del Passato come Pozzetto e Villaggio, gli unici che ultimamente hanno creato qualcosa di indimenticabile sono solo Aldo, Giovanni e Giacomo.. e a dirla tutta, e per quanto mi riguarda, in soli tre casi (credo su 5)
Al di là di questo il titolo mi casca a fagiuolo per affrontare un argomento relativo ai numeri, o alla percezione degli stessi ai più.
Fino a pochi mesi fa quando mi si chiedeva:
“Quanti anni hai ? “
rispondevo
“(costernato) Eeeh…. oramai sono 37”
e mi sentivo rispondere
“beh dai, non sono mica tanti sei ancora un ragazzino!!!”
Ma da qualche tempo, raggiunta la rotndità dell’8 quando dico:
“(costernato) Eeeh…. oramai sono 38”
mi si dice
“Minchia! 38 !?!?! accipicchia !!!”
Possibile che il semplice cambio tra il 7 e l’8 sortisca una sì tal variazione delle reazioni ?
Ho capito che -3 è -3 e -2 è -2, e bon.
Ma come mai ??
perchè “otto” è un suffisso di cose “grosse”: vecchiotto, casotto, grassotto, etc…a 39 torneranno a dire che sei un ragazzino
Cazzo, ed io che sono sia grassotto che … 38…??