TicketLess

L’ EuroStar costerà un botto ma è una santa invenzione.

Posti tutto sommato comodi (meglio che in aereo), veloce, pulito, silenzioso.
Ho fatto il viaggio di ritorno da Firenze in meno di tre ore e manco me ne sono accorto.

Una gallata.

E poi c’è il TicketLess. Quello sì che spacca.
Ordini il tuo bel biglietto onlain, con la tua mai meglio utilizzata carta di credito, e ti fai mandare un codice via SMS sul tuo cellulare.
Tutto qui 🙂

Entrando in stazione vedo la gente in coda alla bilgietteria, oppure a quei cassoni automatici e penso “ahhh.. l’opulenza”. E me la sciallo, tocchicciando di tanto in tanto il mio cellulare nella tasca, pensando che è molto più facile perdersi un biglietto che il telefono. E godo.

Certo il TicketLess esiste da almeno tre anni. E conosco personalmente uno dei primi utilizzatori, tanto che il bigliettaio l’aveva cercato per il treno dicendogli “ah lei è XYWWW? E’ il primo che mi capita”. Bella Guyo.

E poi vuoi mettere la goduria, quando arriva il bigliettaio e tutti sacramentano per cercare il biglietto. Spostano cose, scavano nelle tasche, aprono le valigette.
E tu invece guardi il bigliettaio negli occhi, lo sfidi, sguaini il tuo cell e gli dici “TicketLess.. vuole il codice ?”
E lui gioioso afferra il suo palmare bluetooth appeso alla cintura e ti stampa la ricevuta con la stampantina… (oddio non ricordo da dove è sbucata..)

Allora ti guardi in giro e sfidi gli astanti. Tra lo sguardo invidioso degli uomini, quello più del tipo “hey, ma lo sapevo pure io” dei tecnologici, e la curisità mista al disgusto di tutte le donne. “uff.. un altro che gioca con i telefonini e il cumputer”

Ahh no. Io spacco. Dibella.

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1 pensiero su “TicketLess

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