E’ una prerogativa tutta milanese che tutto si fermi durante la festa del santo patrono.
Durante Sant’ Ambrogio a Milano tutto si ferma, tutto chiude.
Certo ci sono degli innegabili vantaggi legati alla viabilità metropolitana, tanto che stamattina partire dalla capitale economica e finanziaria del nostro Paese dava quel chè di surreale… tipo un ferragosto toh…
I milanesi al Sant’Ambrogio non ci stanno più dentro e oramai anche se l’azienda dove lavori sta fuori i confini cittadini, basta che sia fondata da un meneghino DOC che si tende a chiudere o a vedere frotte di milanesi nostalgici rimanersene a casa.
Ecco, questa cosa stona. Il milanese ha la sboronaggine di pensare che siccome è il patrono suo, si fermi anche il resto d’Italia… ma che dico.. il resto del mondo !
Quindi ti trovi un’azienda mezza vuota ma che gestendo servizi su tutto il territorio nazionale è in mezzo ai casini di tutti i giorni, come una qualunque giornata lavorativa.
Già da buon varesino i milanesi tendono a starmi una puntina sulle balle… ecco.. oggi una puntinina di più.
ma io mi ricordo che l’ITIS di Gazzada chiudeva il giorno del santo patrono di Varese (perchè era sezione staccata di) e anche a Cassano le scuole e i negozi chiudevano a S. Giulio
ITIS Gazzada… quanti ricordi 😀
Cos’è? Arriviamo tutti dall’Itis di Gazzada?????
hemmpure io… (primi 4 anni al cobianchi a intra però)
Guarda che il ponte è finito, puoi anche riprendere a postare :asd:
Succede pure in quel di Trst per S.Giusto. Allo scattare dell’ora x, il triestino medio si barrica in casa, stacca il telefono e butta il cellulare dalla finestra. Per strada sembra esplosa un’epidemia.