Il clima, anche se ancora incerto, mi incita a farlo.
Le sere che si allungano sempre di più sono uno stimolo.
Si torna a correre…. casso.
Oltre al consueto ma solo per due giorni a settimana Allenamento dai Canottieri, è necessario introdurre uno o due appuntamenti in più.
La parola d’ordine da oggi sarà: V for Vegonno
(che capiscono forse in due)
Il problema di andare a Vegonno a correre non è tanto fare brutte figure con i Pro ce ci sono lì. O con le tipe gnocchissime che tanto più che correre sul serio fanno dei piccoli saltelli sul posto (ma con tutto l’abbigliamento in lycra attillato supah dupah)
Il problema di Vegonno è il Vecchietto.
Qurl tipo lì intorno ai 70 anni, tutto nervi, con ancora il pantaloncino in raso largo come un Mennea di altri tempi.
Quel vecchietto lì che corre, passa, ti sorride e ti saluta.
E ti passa sulle orecchie. A cannone.
E non solo… tu sei ancora alle prese con il primo giro, e sei lì che pensi “dai sù.. un giro l’ho fatto e posso fermarmi.. un giro basta dai..” e quello lì ti doppia.
E per la seconda volta, ti sorride, ti saluta. E va.
Il vecchietto mi butta giù dibella.
Voglio dire… l’atletico manzetto abbronzato e tecnicissimo che surclassa… diciamo che ci sta…
Ma il vecchieto… il vecchietto no cazzo.
Bella la citazione di “V”.Cmq per abbatterti ancora di più, pensa che quel vecchietto era li anche di inverno, con lo stesso abbigliamento, magari con solo una canotta in più ;P
Questo è nulla asdaadda.prova a farlo su un lungomare (da voi in effetti è difficilino…. asd) di 10 Km dove ogni 50 metri hai pizzerie, chioschetti, ristorantini pieni di gente che si ingozza alla faccia tua.A volte faccio percorsi alternativi per evitare gli effluvi della pizza ai ricci.Comunque se vai GG!Ci rivediamo tra 15 Kg? 😉
dio come ti capisco adso, è un mese che vado a vegonno e non c’è nessuno di piu odioso del vecchietto che ti umilia in scioltezza (beh anche tutti gli altri pro che poco simpaticamente ti scivolano di fianco senza sforzo sono piuttosto irritanti).