Dai Grandi Classici ai fumetti.
Dai Malavoglia, Mastro Don Gesualdo, i Promessi Sposi fino a SuperSex e RatMan.
Sono un “lettore da trono”, non ce n’è.
Sono talmente tirato dentro in ‘sta cosa che se sono a casa d’altri o in azienda, e non esiste la Civilissima Usanza di Tenere Riviste in Bagno, sono costretto ad arrangiarmi con quello che trovo.
E allora prendo uno shampoo, un bagno schiuma, un pacco di assorbenti.
E leggo. E rileggo. Ad Libitum.
Altirmenti non è che non riesce, ma non riesce bene.
E se non si trovano questi prodotti (o come il disinfettante nel bagno dell’ufficio che è talmente un libro aperto che, alle volte, mi saluta), apro il portafogli in cerca di qualcosa, e leggo e rileggo biglietti da visita, scontrini, e quei cartoncini lì della raccolta punti dei ristoranti, che ne hai nel portafogli un casino che non finirai mai. Leggi e impari numeri di telefono e indirizzi. Che non si sa mai.
Ma dirò di più… durante quei pomeriggi invernali lì, che fuori piove e sei a casa a far niente, quando mi dico “cià che leggo qualcosa”, non è raro che per farlo io sieda sul mio Trono; anche se non c’è nulla da esprimere.
E delle volte ci sto talmente tanto, che non riesco più ad alzarmi dal torpore alle gambe…
P.S.
so di non essere soooloooooooooo
game boy mai?
DS !!!!
presente
ehm, io quando ero studente ci portavo anche quaderni e libri… ottimo posto per lo studio delle funzioni