Ci sono cose da cui devo star lontano.

Un po’ perchè sto combattendo l’affermazione “tutta una vita da ciccione costantemente superata dal presente”, un po’ perchè oramai dopo quasi due anni di tutto sommato “stecchetto” (anche se gli ultimi sei mesi sono stati un po’ meno rigidi) se le assumo sto malino.

Queste sostanze che mi attirano come la cacca attira le mosche sono da me definite “la mia drrooogggaa” (Gollum)

La Guinness è una cazzo di droga.

Dopo averla riscoperta qualche tempo fa sta lentamente facendo sì che:

1. il pub dove andare viene scelto in base alla presenza o meno del prodotto in questione
2. non riesco a bere più nessun’altra birra. Nessuna.

Diciamocelo, la Guinness proprio birra birra non è (o quantomeno per quello che ne so io). Mi si differisce dalle birre “normali”.
Sgasata, amarognola, con quella bella schiuma “stagna” e residente, e con quel retrogusto con una puntina di caffè in fondo.

La Guinness spakka.

Donne! Date Guinness ai vostri bimbi !

Casso ho la bava…