Sarà che ultimanente il mio lato “maestrina” (ma che potremmo tranquillamente chiamare “saccenteria“, visto che di questo si tratta) è più scatenato che mai, ma voglio riprendere un post dove parlavo delle parole utilizzati dagli algoamericani che “sembrano” italiane.
Anzi no, ‘sto giro parlo di alcune parole che ho notato essere utilizzate da David Letterman durante il suo Late Show, che ovviamente trattandosi di lingua italiana non potevano che riguardare il cibo.
Ocio, è OVVIO che non sto parlando dei vari “spagheddi” o “lasagni” o “salami” ovvero la buffa pronuncia che hanno di parole di per sé intraducibili. Parlo dello strano fenomeno di utilizzare vocaboli italiani per pietanze che bene o male hanno un loro corrispondete nella lingua di Albione.
“Prosciuddo”
L’altra sera David raccontava un gustoso aneddoto su una signora che cercava un “Prosciuddo Sandwich”. Lì per lì mi pareva strano. Pensavo di aver capito male la parola.
Poi penso “certo per loro magari Ham identifica il cotto, e per quello crudo usano la parola Prosciutto”.
In effetti pare sia così: cercando con Santo Google si trovano innumerevoli ricette (!!!) per creare un gustosissimo sandwich al crudo.
“Bologni“
Ieri sera è stata la volta del “Bologni Sandwich” e, inutile a dirlo, Google mi ha dato la stessa risposta. Ma qui ci sta: evidentemente in USA non hanno un salume simile alla Bologna.
Ma poi è arrivata una cosa strana.
“Biscodi“
Orpo qui ci uscivo di testa. Di biscotti ne hanno a bizzeffe, di tutte le fogge e di tutti i gusti.
Mi viene in aiuto Wikipedia, che mi racconta che per gli inglesi i “biscodi” fanno parte dell’ “Espresso Bar Experience“. Quindi per loro tutto ciè che è italiano (dall’amaretto al bucaneve) è un “biscodi“. Anzi no, questo in linea generale; in senso più stretto stanno ad indicare i “Biscotti di Prato”, ovvero i cantucci toscani (o cantuccini).
Tutto ciò non può che far riflettere….
Gli inglesi, ed in generale in nord-europei, hanno una sola parola per descrivere prosciutto (ham) ed una sola per il formaggio (cheese).
Mi è capitato all’estero più di una volta una macchietta del tipo che qualcuno mi chiedeva se volevo del formaggio e io rispondessi “che formaggio?” ottenendo come reazione uno sguardo tra il buffo e l’infastidito.
Cioè, a me sembra una domanda normale.
Se è vero che se alla risposta “che prosciutto” si può tendenzialmente rispondere “cotto o crudo” (dimenticandosi le N varianti del solo crudo – dal Parma al San Daniele – e senza entrare nei casini del cotto – dalla Spalla al Praga – ) è indubbio che alla domanda “che formaggio” le risposte possono essere nell’ordine delle centinaia.
Voglio dire, se mi propongono un “Cheese Sandwich” si potrebbe variare dall’aggressivo e molliccio Gorgonzola fino allo stagionato ed arcigno Pecorino, passando da una pletora di sapori, profumi e consistenze che “apriti cielo”!!!
Per gli inglesi invece il formaggio è formaggio, e se vuoi un panino al formaggio quello è. E bon.
Nei posti più ricercati è quindi tutto un “mozarella cheese” o un “provolone cheese“. Ma questo nei posti “cool“.
Per la gente normale il “cheese” è sempre quello.
E tutto ciò è molto triste… nevvero…
Molto triste davvero, concordo.Sono molto flat, culinariamente parlando… peccato per loro.Non mi hai messo giù anche l’esempio del “fish” che rende anche quello l’idea 😉
Che bello, fa davvero tristezza pensare ai “barbari” a cui siamo in mano ahahahh…sob. 🙁
PENSA CHE PALLE! O_O
[non c’entra nulla, ma lo dico lo stesso]Io sono rimasto molto turbato da un inglese che -quando lavoravo in pizzeria- mi aveva chiesto una “pepperoni” (da dire all’inglese) tripla. Detto fatto: gli faccio una tripla peperoni. Poi viene a lametarsi perchè non ce ne sono. 0_oAlla fine ho scoperto che con Pepperoni intendeva la salsiccia.Basito. 0_o
Per “Bologna” non intendono forse la nostra cara mortadella?
ovviodetta anche “bologna”
Che sadness…
Beh dai alla fine pensateci, cosa pretendete da un popolo che ha solo un modo di dire ti amo e ti voglio bene??I love you, sia per uno che per l’altro, e pensate invece noi quanti modi abbiamo di dirlo. Ma vaaaaaa… 😀
e “I’m in love with you” dove lo metti ? 😛
Ahhh, vero, non era uscito ancora dalle mie discussioni con amici stranieri :DThx! 😉