Il vero nuovo non ha insicurezze.
O quantomeno non le manifesta.
Il vero uomo sa sempre cosa fare e non si fa abbattere da nulla.
Non credete a quelle donne che vi vorrebbero più sensibili, più in “contatto con la vostra parte femminile”, più disposti ad ascoltarle.
E magari anche sinceramente interessate a quanto hanno da dire.
Non fatelo. Mai.
Suscitereste al limite “molta tenerezza”.
Ma nessuna donna prenderebbe mai in considerazione un uomo così.
.. se non come “amico”. Quantomeno.
no è una linea generale :)non mi riferisco ad un’occasione specifica
quando il mio amante si impegna moltissimo mi viene da scansarlo e piangere.certe cose perfette il mio cervello non le tollera, non ci crede e tenta di ritrovare subito la sensazione normale non quella celestiale.le donne di fronte al bravo uomo o si annoiano o non si fidano.il segreto è….ops scusa devo correre al bagnote lo dico la prossima voltahihihihih
Adso, potrei presentarti almeno una decina di donne che non la pensano così. E altrettante che la pensano come te. Sintesi: il più grande errore del maschio etero è la schematizzazione comportamentale nei confronti della controparte femminile. E se te lo dice un culo, fides 😉
caro il mio gaio amico.. potrei anche risponderti: “pan per focaccia” 🙂 ma sarebbe troppo banaleallora diciamo che mi capita con TUTTE le donne che conosco (e che sono molte più di 10)sarò sfortunato io… 😉
Bhe, non conoscendo tutte le donne che conosci tu, non posso tracciare mezzo profilo mezzo. Di sicuro una verità (mezza, toh) l’hai detta: se scateni l’istinto emotivo troppo a lungo non alternandolo con qualcosa d’altro rischi di cadere nella figura detta “sorella con il pisello”. No aspe, non davo del culo pure a te 🙂 Cerca di capire 🙂
quindi alla fine bisogna fingere maschia sicumerao rimanere soli (ma con tante amiche)P.S.e non infilarci sempre quella cosa che siamo tutti gay latentemente 😉
La storia del “gay latentemente” la pensavo … cazz, oramai sei anni fa, poi si cresce 🙂 Sai, nel periodo in cui erano più le pippe che altro, percui mi piaceva pensare che chiunque avessi avuto davanti sarebbe stato disponibile, prima o poi. Poi si guarisce :)Per quanto concerne il fingere… chi ha detto che il rimorchio (sessuale o affettivo che dir si voglia) sia qualcosa in cui non si debba giocare sporco? Ognuno lo fa a suo modo, del resto. Tu non chiameresti giocare sporco piantarsi una mini modello “nastro adesivo, un solo giro per carità” e poi far tutta la sceneggiata del gatto e del topo? 🙂
ookkkey.. allora mi scuso per la banalitàsarà che sono affetto da mania da luoghi comuniio cmq era già ad un livello più avanzato di quanto descrivi tu, non parlavo certo di prime impressioni (più che altro fisiche) e manco di seconde (forse meno fisiche). Insomma devo fingere di essere quel maschio lì che non sono ma che “va tantissimo”. Quello che “ha da puzzà”, per nulla rispettoso e che non ascolta ma agisce :)Ho capito. Adesso ci lavoro
Credo sia un discorso più di… completezza alla fine. Per quanto non conosca nel dettaglio il caso (effettivamente, è così) parlare soprattutto di problematiche con il gentil sesso vuol dire configurarsi come un “confessore”, un amico buono e via dicendo. Buttare lì invece discorsi coinvolgenti ma generalisti possono comunque inquadrarti come una persona interessata a quello che pensa la gentil fanziulla, ma senza scadere troppo nel personale.Mi ricordo una battuta di Harry ti presento Sally: “solitamente quando vai a letto con una donna, poi tu le racconti tutte le tue storie e lei ti racconta tutte le sue storie. Io e Sally ci eravamo già detti tutto prima. Forse arriva un momento in una storia in cui è troppo tardi per innamorarsi”.
okma di fatto io sono un “confessore”, nel senso di uno con cui si può parlare di tuttosono fatto cosìe vorrei essere qualcos’altro in effettio quantomeno vorrei essere “di più” qualcosa d’altro, ma non tropposmetto di lamentarmi, ma oggi è cominciata così…