Abbiamo la presunzione di pensare che la nostra lingua, al contrario magari di quelle anglosassoni, si “legge come si scrive”.
Peccato che se non fosse per gli accenti (che impariamo a memoria) non sapremmo leggere cose del tipo:
ed altri migliaia di esempi simili.
I gggiovani per ovviare a certi problemi linguistici, ma sopratutto perchè è comodo (mi si dice) per mandare gli SMS che “si risparmia anche un carattere”, hanno introdotto l’uso delle K al posto del CH.
Non è quindi difficile leggere cose del tipo:
E via così…
Pare una di quelle pirlate che quando poi cresci (si spera almeno) e ti capita di ripensarci dici “mamma mia quanto ero koglione”, ma riflettendoci meglio forse non hanno tutti i torti.
Non è solo la questione di eliminare la H, ma proprio di dividere per bene il discoro C “dura” da C “dolce” che tanto fa incasinare gli stranieri che vogliono imparare la nostra lingua.
La mia proposta è di usare la C con il suono “ci” appunto e la K quando trattasi di C “dura”, ecco quindi che:
assumerebbe il giusto modo di essere pronunciato.
Guardando quel “qui” mi trovo a pensare che anche la Q non serve a una emerita ceppa, quindi la eliminiamo del tutto e scriviamo
La mia proposta è di usare la J al posto di “gi” e la G come per la C “dura”. Ecco quindi:
La J e la L quindi sostituierebbero la “gl” dolce mentre alla G lasceremmo il ruolo della dura:
Te stai male! 😀
quoto Ice :asd:cos’hai mangiato oggi? funghetti allucinogeni? 😛
oddio vai subito a farti controllare la pressione.
Secondo me è bene lasciare tutto come sta, così distingui i pirletta dalle persone normali 😀
Un’iniziativa per lo meno originale, hai espresso chiaramente il tuo pensiero, ma a dirla tutta mi sono perso nell’uso della “j”…Sara’ che dopo una notte di lavoro il cervello gira ora con il pilota automatico, ma non riesco proprio a seguirti :-)Ciao!
Interessante vedere come l’articolo inizia con una buona riflessione (benchè OLD) sugli usi e costumi BimbiMinkia, e pian piano peggiora.Interessante l’idea della K, meno interessante togliere la “i” quando si vuole la C dolce, finchè non si arriva alla kazzata finale della J.:p
beh ma non si capiva che era una prese in giro dei biNbiminKia ?
humm… no :look:
potresti provare a proporla all’accademia della crusca, chissà che non la divulghino 🙂 scherzi a parte, la rete pullula di obiezioni all’abuso della kappa e io sono d’accordo
Interessante, ma anche no.Per carità, non ho niente da dire a riguardo della facilità di apprendimento derivata da questo modo di scrivere, ma quello che mi lascia sconcertato é il fatto che si possano bellamente ignorare secoli di tradizione linguistica per “comodità di scrivere gli sms”. Il passaggio dal latino al volgare ha richiesto diversi secoli.. Oggi sembra che nessuno legga più un kazzo di dizionario.Ah, poi, tanto per dire, l’italiano non é la lingua più “difficile” da imparare tra quelle neo-latine. Devi essere davvero skillato per saper scrivere bene il francese (“aujourd-hui”, “à bien tôt”,.. solo per citare due classici del “ma come cazzo si scrive”).In ogni caso, bell’articolo, scrivilo a quelli della Crusca, vedrai che in 10 minuti ti ritrovi la casa in cenere e il giardino pieno di teste di cavallo mozzate, di tutta risposta alla tua lettera. 🙂 Potresti quasi proporgli di cambiare il nome in Kruska. Ne sarebbero davvero lietissimissimi.Cya.