Archivio mensile:Febbraio 2006
Hackers
Addddooro i film con dentro gli Hackers.
Quei film lì tipo “Hackers” (per l’appunto) con una adolescente ma già seminuda Angelina Jolie passando per “The Net: Intrappolati nella Rete” (una mezza cagata.. hey ! ma c’è Sandra Bullock!), fino a “Codice SwordFish” con un pingue John Travolta terrorista (ma anche no?) internazionale.
Gli Hackers suscitano un certo fascino sulle folle. Si sa.
Oddio, non certo come i Templari che ultimamente spaccano molto di più, ma fanno comunque la loro porca figura.
Solo una cosa però.
In quei film lì l’Hacker medio fa una cosa che mi fa impazzire tutte le volte: per fare qualcunque cosa, fosse cracckare il sito della CIA o violare i conti segreti di un banca svizzera, il tizio non fa altro che digitare a cannone sulla tastiera.
“tipitipitptitpi tap tap tap tipitipitap tap tap tap”
E avanti così. Digitano tantissimo. Un botto. E velocissimmi !
E magarai hanno tipo 20 minitor e girano velocissimi lo sguardo di qua e di là.
Anzi magari mentre digitano freneticamente sono soliti anche dire “dai dai sù.. forza !!” e quando lo fanno ci danno dentro ancora di più.
Uomo, ma cosa cazzo digiti ?
Va che non funziona così eh ? Giuro !
Capisco le esigenze cinematografiche.. capisco che uno davanti a un monitor che guarda i pacchetti in transito sulla porta 80 con uno sniffer testuale non è il massimo della bellezza.
Ma giuro che alla fine è poco più che così.
Farà piacere alle masse pensare che sia una gara (ma di velocità) del’ uomo contro la macchina.
Sarà… ma tutto quel “tipitipitap tap tap” lì non si può proprio più vedere…
Un vecchio.. un povero vecchio…
Sdoganamenti
“A Roma sono stati posti in vendita vibratori nelle farmacie comunali. L’iniziativa è il frutto di un accordo tra un’azienda produttrice di profilattici e la Farmacap, l’Azienda farmasociosanitaria capitolina, e prevede l’esposizione e la vendita di massaggiatori intimi femminili della linea «Play». Di effetto lo slogan dei prodotti: «It’s time to change your toys»(È ora di cambiare i tuoi giocattoli), stampata su una foto che ritrae alcuni animaletti di pelouche”
Ecco il testo di un articolo apparso oggi su corriere.it
Addddorrroo ‘sta cosa del “massaggiatore intimo femminile”.
Mi fa morire dal ridere, sul serio 🙂
Sensazioni Orribili
Una delle brutte sensazioni della vita (tra le tante, e ce n’è assolutamente di peggio eh) è quando guardando una serie di foto che ti hanno fatto tu ti vedi oRRendo e le persone introno a te dicono “mannò stai benissimo”. E lì il mondo ti crolla…
Il mio amico Silvestri mi dice che è anche peggio il contrario.
mah…
E’ quello che mi è successo con le ultime foto fatte per TGM.
Inguardabile, penoso, ugly.
Cià.. che scelgo le meno peggio e provo il filtro guaritore e magico del bianco e nero….
Distonie
Il Bancomat è una grande invenzione non ce n’è.
Io ho brevi e fugaci ricordi di quando non c’era, ma era ancora il periodo delle braghe corte e delle mance della nonna, dei risparmiucci tenuti in una busta in un cassetto del comodino.
Però appena propietario di un conto, ricordo con orgoglio l’utilizzo marangone della tesserina di plastica, e quanto feci per convincere i miei (per natura diffidenti) a utilizzare la simpatica innovazione.
I bancomat danno quella sicurezza lì dei multipli “tondi”: 50, 100, 150 e via così.
Ma quello qui di fianco al posto dove lavoro mi va in multipli di 60.
Se voglio prelevare la solita 150 iuri, devo scegliere tra 120 e 180.
E mi fa girar le palle.
I nonni contavano in dozzine (così almeno si legge sui libri di Cassola), un retaggio, mi si dice, derivato dalla conta delle uova (prendiamola così com’è, mi risevo una sana ricerca in gugl per appurare ‘sto fatto).
Perchè abbandonare la paciosa e rotonda tranquillità del multiplo di 5 ?
L’unica tabellina facilissima da ricordare.
Quei multipli lì mi piacciono, mi rasserenano, mi riconciliano con il mondo.
E poi casso, 120 mi par troppo poco, e 180 mi parono troppi.
Voglio 150!
Probabilmente il Sig. Bancomat di quella banca lì è uno vecchissimo, ma vecchio vecchio.
Oppure ha le galline che fan le uova.
Sposini Mangiate Pollo !
Ieri sera mi sono per caso soffermato sul TG5.
Dico “per caso” non per fare lo sborone che non guarda la TV o il TG 5 perchè èschierato /èdiberlusconi/ ildirettoreèquelleccaculodiRossella o cose così.
Ma è solo che c’ho SKY da poco e sono ancora nella fase febbrile che potremmo chiamare “SupahZapping”.
Vabbè, accendo e vedo lo Sposini con un pollo arrosto.
Lui mette le mani avanti e dice “qualcuno dirà che è informazione spettacolo, ma non è così”.
E se lo addenta. “mmhh è pure buono”
Lamberto. ‘scolta.
Si vedeva troppo che non ti andava di farlo. Si vedeva troppo che la gestione di Rossella che mi viene da Verissimo ti aveva in qualche modo obbligato.
E non ti andava. Dai.
Quel faccino lì tradiva troppo quello che ti frullava in testa “novoglioesserequinovoglioesserequinovoglioesserequinovoglioesserequi”
Va là dai.. E’ andata bene lo stessto 🙂
Ci si abitua un po' a tutto…
La Barzelletta Che Fa Ridere Solo Me (5)
Il mio supermercato è talmente avanti che anzichè il 3 X 2 ti fa direttamente il 6
( Sentita da Faso degli Elii, durante il programma Cordialmente su Radio DeeJay)
TomTom Club
Di quelle cose lì che magari molti si chiedono come potevano vivere prima.
E li vedo eh… al mattino in coda in autostrada. Tutti pendolari che rifanno la stessa strada, due volte al giorno, per 5 giorni la settimana.
Tutti lì che smanacciano sul cosetto sul cruscotto.
E premi un tastino, e premine un altro. Ma cosa diamine guardi ? La strada è sempre e tristemente la stessa!
Posso capire gli agenti di commercio, i camionisti, i corrieri. Ma ho visto uno di quegli aggeggi su una 500! Costa di più il coso che il motore quasi !
Vabbè, che cosa rompo io che sono uno uguale da tecnosfizio (ah quanti soldi sperperati in pornotecnlogia!!).
Però fa ridere. Un po’ come tutte le tendenze del momento.
Non fosse altro che una compagnia di assicurazioni britannica ha allarmisticamente decretato che i navigaori satellitari sono pericolosi e distraggono dalla guida.
LOL
Cantiamo tutti insieme Genius Of Love