Mi è capitato recentemente, durante uno di quei pomeriggi domenicali freddi e uggiosi, di ribeccare in TV l’ennesima replica di Mrs. Doubtfire, il divertente film (credo che l’abbiano visto più o meno tutti..dai) con Robin Williams.
Il nostro Robin, che prima è un attore squattrinato e perdigiorno ma padre esemplare di tre marmocchi, si ritrova ad essere buttato fuori di casa e obbligato dal giudice a trovarsi un lavoro “vero”.
Ok. Si trova un lavoro da magazziniere guardacaso in una stazione TV.
Ma contemporanemente riesce a travestirsi da vecchia governante inglese e badare segretamente ai suoi figli durante il pomeriggio.
Tutto bello. Tutto divertente. Tutto commovente.
Ma facendo un rapido conto, non ci stiamo con i tempi.
Com’è possibile che questo qui mi lavori come magazziniere – lavoro di per sè stancante che dovrebbe prosciugare un po’ di energie e di certo finirmi almeno alla sera – e trovi il tempo di passare tutto il pomeriggio e la sera con i bambini?
Facendo tutte le pulizie di casa poi! Cucinando ecc.
Non ci stiamo proprio dentro. A meno che il famoso “lavoro flessibile” tanto caro a qualcuno non permetta di riuscire comunque a vivere facendo con comodo il magazziniere.. non so.. dalle 10 alle 13. Con calma eh. Senza stancarsi troppo.
Se fosse così.. beh… per la prima volta “quelli là” avrebbero il mio voto.
Ad majora.
..e non hai considerato che per i lavoratori flessibili, massacrati dal caro euro, è previsto pure un giro al mercato a comprare la frutta e la verdura ai prezzi buoni ,come fa la sig.ra Berlusconi,guardando bene il banco più conveniente.mi sa che la frlessibilità va intesa fisicamente mettendosi a 90°.
Se è per quello, io in un film non ricordo di aver mai visto qualcuno andare in bagno…
taglia: invece è proprio nel bagno che in quel film i figli scoprono che la loro governante è in realtà il padre 😉
L’eccezione che conferma la regola 🙂